Cari condomini mi rivolgo a tutti voi per chiedervi cosa ne pensate della complessiva situazione ambientale indotta dal traffico veicolare di via Tor Bella Monaca e dalla provvidenziale aggiunta del distributore Eni, ex-Agip, confinante al nostro edificio. Se pensate anche Voi che sia un danno sotto vari profili: ambientale, sanitario, patrimoniale, paesaggistico e della qualità della vita, vi invito a leggere la documentazione che trovate nella pagina Documenti frutto di ricerche sul web.

Se siete interessati al problema e, al pari di me, sensibili al tema dell'inquinamento acustico e atmosferico responsabile di gravi rischi per la nostra salute e del conseguente deprezzamento patrimoniale arrecatoci, organizziamoci per un nuovo esposto (che avremo cura di protocollare e seguire nel suo iter) per chiedere conto al Comune delle sue colpevoli e scriteriate scelte e dei possibili rimedi in tempi di transizione ecologica e di accresciute sensibilità ambientali.

Mi aspetto una firma da parte di quasi tutti Voi perché questa è l'occasione per il condominio di dimostrare che ha una voce e una forza in difesa non solo dei suoi interessi patrimoniali ma anche e soprattutto della sua immagine e dignità nei confronti di chicchessia e quindi anche del Comune o di un distributore di carburanti. Non siamo solo una somma di condomini ma anche cittadini con propri diritti.

Mi aspetto una ritrovata coesione e solidarietà senza cedimenti alle solite meschinità egoistiche di misero opportunismo del tipo: "la cosa non mi riguarda", "è sufficientemente distante dalla mia abitazione", "di giorno non sono in casa e di notte chiudo le finestre".

 

Ricordiamoci di essere, oltre che condomini, anche cittadini e parte di un contesto territoriale con cui a volte fare i conti, ma soprattutto di essere, anche se l'attuale ordinamento non ne dà pieno riconoscimento, un soggetto giuridico (questo è un esempio concreto di quanto sia auspicabile tale riconoscimento al pari di altre legislazioni europee, dato che purtroppo nell'ultima riforma del 18/6/2013 (Legge 220/2012) questo decisivo passo è venuto a mancare).